martedì 27 aprile 2010

L'angolo morbido

Genitori e figli. Amore incondizionato

In macchina per andare a lavoro.

Una frenata improvvisa.


Un pensiero: i miei figli.


Per fortuna nessuno sopraggiunge. Rimangono solo i segni dei pneumatici sull’asfalto e le gambe che tremano.

Ad un tratto una paura; non tanto di morire (è ineluttabile) quanto di lasciare soli i miei figli, ossia le uniche persone che mi amano in modo incondizionato.

Ripenso a quando ero piccola io. Il mio mondo girava intorno ai miei genitori. Due figure solide e irraggiungibili, che “avevano sempre ragione”.

Poi l’adolescenza. La ribellione a tutto ciò che è imposto. I genitori: una figura ingombrante, un ostacolo.


Chissà come saranno i miei figli tra dieci anni?

Lo so che penseranno di odiarmi. E’ normale.

Si cresce solo cercando di affermare le proprie idee e il proprio modo di essere e le prime persone che si feriscono sono sempre quelle che ci sono più vicine. Quelle che amiamo di più.

Chissà come reagirò io? Quanto ci starò male pur sapendo che è una fase normale della vita. Che tutti abbiamo passato.

E passa.

Quando passa? Appena si diventa genitori.

Quando si stringe a sé il proprio figlio si capisce quanto ci hanno amato i nostri genitori, che amore incondizionato e profondo si prova per chi è parte di noi e sempre lo sarà.

Allora il cerchio si chiude e così all’infinito.

7 commenti:

  1. Quant'è vero quello che hai scritto. In realtà si riesce a comprendere determinate cose anche prima di diventare genitori. Si comprende il perché di determinati comportamenti quando si diventa abbastanza maturi da cominciare a vedere i propri genitori da un punto di vista diverso. Non più come figure perfette, impeccabili che ci giudicano duramente, ma due esseri umani, con i loro difetti e le loro debolezze. Quando li vedi star male, stanchi e provati dai numerosi ostacoli che hanno dovuto affrontare e superare, quando l'inevitabile trascorre del tempo crea delle crepe in quella dura maschera dietro la quale ci hanno sempre nascosto le loro debolezze. E allora li vedi diversamente, provi tenerezza e finalmente ti rendi conto di quanto abbiano fatto finora per te. E ti domandi: io ho criticato tanto il loro operato, ma mi chiedo: sarò in grado di fare altrettanto? Forse sì... ma se sarà, sicuramente molto lo dovrò al vivo ricordo dei loro insegnamenti che illumineranno il mio cammino per tutta la vita anche quando li avremo più al nostro fianco.

    Gianluca A.

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  2. (...anche quando NON li avremo più al nostro fianco.)

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Prego, è un piacere. Scusate gli errori ma sono in ufficio e scrivo di fretta!

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  5. Annabarbara, ti porgo i miei entusiastici complimenti! Ti raccomando di guardare e rispondere ai commenti che stiamo ricevendo anche sulla nostra Facebook Fan Page ...

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  6. Ok Provvederò a rispondere a tutti. Grazie mi avete fatto un gran regalo di compleanno!!!!!!!!!!!

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