Fino ad adesso ho vissuto come un legno trascinato dalla corrente in un  fiume. Tutti gli avvenimenti della mia vita venivano portati da una  corrente e trasportati via da un’altra. 
Non ho mai veramente  fatto opposizione a niente, forte della certezza che tutto quel che ci  accade ha un motivo e che anche le cose che al momento non hanno una  ragione a lungo andare trovano una spiegazione. 
A un certo punto  la soglia dei 40 anni è stata per me una specie di diga che ha bloccato  il mio tronco obbligandomi a riflettere. 
Tutto quello che ho  fatto fino ad adesso andava rivisto e modificato. Le mie responsabilità  oggi sono molte, prima tra tutte quella verso i miei figli. Loro, la loro  felicità e serenità vengono prima di tutto. 
Il problema adesso è: ma la mia di felicità e serenità?
Mi  sono fermata a riflettere al bordo di questa diga, che mi si è  presentata, e mi sono accorta che, paradossalmente, fino ad adesso mi ero  nascosta dietro a questa mia responsabilità per non prendere decisioni  importanti, sicura che era meglio continuare sulla via conosciuta, anche  se insoddisfacente, piuttosto che cambiare rotta. 
Questa cascata dopo la diga forse ci lascerà con le ossa rotte, ma forse no. Vale la pena provare proprio per i miei figli.
 
Colgo l'occasione per ringraziare tutti per l'affetto che mi dimostrate scrivendomi. Grazie
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