mercoledì 10 aprile 2013

Il diritto dei genitori di educare i figli 2^ parte

Quando abbiamo scelto in quale scuola elementare scrivere le nostre figlie, io e mia moglie abbiamo fatto una piccola indagine tra amici e conoscenti per capire cosa diceva le gente di una scuola piuttosto che un'altra. A Catania molto locali si frequentano per moda, e spesso finisce che anche la scelta dell'istituto scolastico dipende da chi è frequentato, così ci sono scuole molto rinomate dove è difficile entrare. Parlo di scuole pubbliche non di quelle private che oggi soffrono la crisi!!! Dopo che abbiamo scelto l'istituto che ritenaimo più valido, per il corpo docente, per le strutture e per la compagnia di amici e conoscenti, spesso non interagiamo più con la scuola e le attività scolastiche, non interessandoci dei programmi, dei testi utilizzati, della didattica ecc.
Lo Stato deve salvaguardare la libertà delle famiglie, in modo che possano scegliere a ragion veduta la scuola o i centri d’insegnamento da essi giudicati più convenienti per l’educazione dei propri figli.
L’interesse dei genitori per l’educazione dei figli si deve manifestare in mille dettagli. A prescindere dalla istituzione nella quale studiano i figli, è naturale che i genitori s’interessino dell’aria che vi si respira e dei contenuti che lì si trasmettono.
Si deve tutelare
la libertà degli alunni, il diritto che non si deformi la loro personalità e non si annullino le loro attitudini, il diritto a ricevere una formazione sana, senza che si abusi della loro naturale docilità imponendo opinioni o criteri umani di parte. Così si permette e si stimola che i ragazzi sviluppino un sano spirito critico, e nello stesso tempo si dimostra che l’interesse dei genitori in questo campo va oltre i risultati scolastici.

La comunicazione fra i genitori e i figli è altrettanto importante di quella che si stabilisce fra i genitori e gli insegnanti. Una chiara conseguenza di concepire la scuola come uno strumento in più della propria attività educativa è la collaborazione che i genitori offrono alle iniziative dell’istituto e al suo progetto educativo.

In tale contesto, lasciarsi coinvolgere nelle associazioni di genitori – collaborando alla organizzazione di eventi, facendo proposte positive, o anche partecipando negli organi di governo – apre tutta una serie di possibilità educative. Non c’è dubbio che svolgere correttamente una funzione di questo tipo richiede un notevole spirito di sacrificio: è necessario dedicare tempo per instaurare un rapporto con altre famiglie, conoscere gli insegnanti, partecipare alle riunioni...
Noi ci stiamo provando da cinque anni con le iniziative del Family Party, ma vediamo come il coinvolgimento delle altre famiglie non è sempre facile, ognuno è preso da tanti impegni a dalle proprie abitudini e non sempre si è disposti a farsi coinvolgere, ma nonostante ciò stiamo crescendo e siamo fiduciosi che si può creare un mondo a misura di famiglia.

 

Nessun commento:

Posta un commento