mercoledì 17 novembre 2010

Che mentori siamo per i nostri figli?

Esistono due modi per affrontare i problemi. Cercare di analizzarli per trovare una soluzione oppure cercare un colpevole.

Nella mia esperienza i due approcci sono sintomatici di personalità diverse.

Il primo anche di fronte a una questione pressante non perde lucidità e calma ed è di guida anche per chi lo circonda.

Il secondo si fa travolgere dall’evento e nel trascinamento cerca un appiglio nella figura del colpevole.

Se queste due amine si trovano nella stessa famiglia a volte sono fonte di completamento, altre di attrito.

Molto spesso ognuno di noi le racchiude entrambe ed emergono a seconda del momento.

Ma che ne penseranno i nostro figli che ci vedono come mentori e tendono ad imitare il nostro comportamento?

Infatti, secondo me, se è vero che fondamentalmente l’indole di ognuno è prevalente e individuale, sicuramente l’ambiente in cui si cresce ci forgia per affrontare la vita e i suoi problemi.

Questo pensiero mi attanaglia ogni giorno, in cui tendenzialmente cerco di analizzare con calma quanto mi accade e affrontarlo il più serenamente possibile, ma a volte perdo tempo nel cercare un colpevole. E, adesso che ci penso, sono proprio quelle volte in cui non voglio ammettere di essere io la responsabile di quanto successo.

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