E’ iniziata la scuola. Si riprendono le varie attività.
Tutto organizzato per la prima convocazione degli allenamenti di calcio. Martedì alle 16.30.
Il sabato ci comunicano che il primo allenamento sarà lunedì e non martedì.
Crisi. Nessuno può portare il bambino.
“Scusa cucciolo, ma andrai al prossimo. Va bene lo stesso?”
Lui mi guarda con uno sguardo deluso “Volevo proprio andare, per me era importante, ma non si può proprio?”
“Tesoro, mi dispiace” e mentre lo dico mi sento in colpa.
Non ha avuto nessuna reazione esagerata, ma si vede che è deluso.
Durante la notte rivedo la faccia di mio figlio e penso che nella vita le cose belle si dimenticano, ma le delusioni ti segnano per sempre.
Non voglio che mio figlio si ricordi di aver perso la prima convocazione agli allenamenti, preferisco che questa giornata venga accantonata nel cassetto dei giorni normali.
La mattina ho svegliato mio figlio con un bacio dicendogli che nel pomeriggio sarebbe andato a calcio. E’ saltato giù dal letto allegro dandomi un bel bacio.
Mi sono presa un permesso a lavoro e dopo pranzo sono corsa a casa dove mi aspettava già con la borsa pronta.
A volte basta niente per renderli felici.
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